CAM Edilizia e CAM Strade: la sostenibilità come vantaggio competitivo negli appalti
Webinar di primo orientamento, organizzato sulla piattaforma ZOOM.
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I Criteri Ambientali Minimi
rappresentano uno strumento strategico di derivazione europea fondamentale per
la transizione ecologica e l’attuazione delle politiche di sostenibilità
ambientale. Con il nuovo PAN GPP 2025 lo
Stato italiano intende ulteriormente rafforzare il ruolo dei CAM, rendendoli
non solo obbligatori in un numero crescente di procedure di acquisto, ma anche
sempre più orientati alla promozione dell’economia circolare, della riduzione
delle emissioni climalteranti e della prevenzione dell’inquinamento.
Opere pubbliche e infrastrutture
stradali, per le quali sono già stati emanati i CAM di riferimento, rappresentano
sicuramente per importanza economica e impatto ambientale, i settori
maggiormente monitorarti dallo Stato in relazione ai quali l’effettiva
applicazione dei CAM sta diventando sempre più sistematica.
Conoscere la struttura dei CAM sugli interventi
edilizi e sulle infrastrutture e le loro regole di funzionamento, rappresenta
pertanto per le Aziende un know how essenziale per poter restare competitive,
sia laddove partecipino direttamente alle gare d’appalto, che nel caso in cui
siano meri fornitori di beni o servizi nella filiera o subappaltatori.
Il webinar si propone dunque di fornire
un primo inquadramento della normativa nazionale in tema di Criteri Ambientali
Minimi per poi svolgere un approfondimento sui CAM “edilizia” e “strade” anche
al fine di offrire spunti circa l’implementazione dei modelli di business
aziendali in logica di sostenibilità ed economia circolare.
Chi deve conoscere il funzionamento dei CAM Edilizia e
dei CAM Strade:
· Uffici
di Amministrazioni pubbliche, Centrali di Committenza e Stazioni Uniche
Appaltanti che si occupano della progettazione di opere pubbliche e
dell’indizione delle relative gare;
· aziende
che operano nel settore della realizzazione di opere pubbliche di edilizia
civile e infrastrutture;
· aziende
che prestano servizi e forniture all’interno della filiera dell’edilizia degli
appalti pubblici;
· aziende
operanti nella gestione dei rifiuti edili;
· start
up ed aziende interessate ad avviare nuovi modelli di business impostati sull’economia
circolare.